Belle e dannate, le Calathee (ma anche le cugine Marante) sanno farci disperare quando non gli diamo quello che vogliono. All’apparenza sembrano piante facili e le trovate un po’ ovunque, perfino al supermercato. Con i loro colori particolari e il gioco che le foglie fanno alzandosi ”in preghiera” attirano non pochi sguardi ma, dopo un po’ che le abbiamo in casa, iniziano a non alzare più le foglie la sera, a seccare i bordi e accartocciarsi. Come mai? Ecco a voi 3 passi fondamentali per non avere più questo problema.
Acqua filtrata
Queste bellezze sono un po’ snob e non gradiscono molto l’acqua del rubinetto. In generale, infatti, l’acqua che arriva nelle nostre case porta con sé del calcare e anche dei residui di metalli che causano quei bordi marroni tanto frequenti nelle Calathee. Le foglie si seccano ai lati e si accartocciano, assumendo alla lunga un aspetto per niente salutare. Io ho risolto installando sul mio rubinetto un filtro molto economico ma davvero efficace che produce Aquasan, lo trovi qui. In alternativa si può usare l’acqua demineralizzata o distillata (quella che usate per il ferro da stiro o per l’umidificatore). Una cosa molto bella e utile resta l’utilizzo dell’acqua piovana quando possibile.
Umidità ambientale
Con le Calathee e le Marante dobbiamo preoccuparci dell’umidità dei nostri ambienti domestici e quindi acquistare, prima di tutto, un igrometro come questo. Si tratta di un affarino che costa pochi euro ma fa davvero la differenza nella coltivazione delle nostre piante da appartamento. Quest’ultime, infatti, sono per la maggior parte piante tropicali che, nei loro habitat d’origine, godono di ambienti ad alta o altissima umidità ambientale che spesso nelle nostre case è carente. In generale, avere un ambiente casalingo con una percentuale di umidità che si aggira fra il 40 e il 60 fa bene non solo alle nostre piante ma anche ai nostri polmoni. L’igrometro di fornisce proprio questo valore in modo tale da sapere su che percentuale ci aggiriamo e decidere, magari, di aumentarlo. Per alzare il livello di umidità in casa, utile alle piante ma anche ai nostri polmoni, considera l’acquisto di un umidificatore come questi.
Auto-irrigazione
Alle Calathee e alla Marante piace avere un substrato sempre umido. Per evitare di star ad annaffiarle in continuazione, magari esagerando, eccedendo e provocando marciumi e ristagni, consiglio di acquistare dei vasi auto-irriganti come questi. In alternativa si possono realizzare dei sistemi di auto-irrigazione fai da te o utilizzare altri sistemi come mostro in questo articolo.
Con questi 3 accorgimenti sono sicura che la salute delle vostre piante cambierà drasticamente!
Eventuali link presenti nell’articolo potrebbero essere affiliati. A voi non cambia nulla ma acquistando da questi link io guadagno una piccolissima commissione che serve a supportare il mio lavoro.
A presto,
Francesca.