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7 consigli per avere piante sane e felici

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Piante che crescono a rilento, si afflosciano, ingialliscono e muoiono improvvisamente o si riempiono di parassiti? 

In questo articolo ho individuato 7 consigli davvero fondamentali, basati sulla mia esperienza, per non sbagliare più nella cura delle nostre amiche verdi.

L’importanza della luce

In giro non è difficile leggere di piante che stanno bene all’ombra o addirittura in semi-buio. Niente di più sbagliato! Tutte le piante hanno bisogno della luce, fondamentale per compiere la fotosintesi. Con poca luce la pianta sopravviverà ma non sarà mai rigogliosa perciò le piante vanno sempre posizionate in prossimità delle finestre. Ma se abbiamo poca luce in casa e/o vogliamo illuminare piante più esigenti possiamo usare growlights come queste.

Come annaffiare

Paradossalmente è molto facile uccidere una pianta per troppo amore. Annaffiando troppo e troppo spesso una pianta possiamo farla marcire, una condizione da cui purtroppo non si torna indietro. Esiste uno strumento perfetto per neofiti che aiuta a non sbagliare più le annaffiature: un tester del suolo come questo. Costa poco ma svolta davvero la vita (nostra e delle piante) perché, inserendolo nel substrato, ci dice se è ancora bagnato, umido o secco e così possiamo sapere quando annaffiare e quando aspettare qualche giorno in più. Se abbiamo già un pollice allenato basterà usare uno stecchino di legno da inserire nel terriccio per capire se è ancora umido o se necessita di acqua.

Un buon terriccio

La qualità e la composizione del substrato fa la differenza. Senza andare per il sottile e parlare di tutti i substrati esistenti con cui possiamo coltivare le nostre piante, è utile sapere che il substrato in cui mettiamo la nostra pianta deve essere drenante. Cosa significa? Che non dev’essere compatto ma alleggerito da inerti come la perlite: questo permetterà di creare aria all’interno del substrato, la pianta crescerà meglio e le annaffiature non creeranno ristagni interni. Potete acquistare un ottimo terriccio già pronto all’uso qui o qui oppure acquistare della perlite extra per rendere tutto ancora più leggerlo.

Pulire le foglie

Aiuta le piante a compiere meglio la fotosintesi e ci consente di prendere in tempo le infestazioni o gli attacchi parassitari di cui, purtroppo, tutte le piante sono vittime. Basta usare della semplice acqua pulita, proprio come succede in natura, magari filtrata o piovana o distillata per evitare che si formi il calcare sulla pagina superiore o inferiore delle foglie. Per pulire le foglie io uso dei dischetti struccanti lavabili come questi o questi. Trovo che siano ottimi perché sono delicati e puliscono bene e poi sono lavabili e riutilizzabili quindi sostenibili.

Concime

Non è un’opzione: la pianta ha bisogno di nutrimento e nella coltivazione casalinga in vaso non ha altro modo di nutrirsi se non con il nostro aiuto. Non servono dosi enormi di concime, anzi: io dimezzo molto spesso le dosi indicate sulla confezione. Concimo tutto l’anno. D’estate con più regolarità, d’inverno meno. Consiglio questo o questo oppure questo. Invece per le coltivazioni in semi idroponica o idroponica ma anche per tutti gli altri substrati consiglio questo set da tre oppure questo.

Umidità ambientale

Un valore da tenere sotto controllo non solo per le piante ma anche per la nostra salute. Una casa troppo secca non fa bene alla respirazione di nessun essere vivente. E ricorda che le piante che abbiamo in casa provengono, per lo più, da regioni tropicali perciò crescono meglio se l’umidità in casa si aggira tra il 50-60%. Per piante più rare e particolari, siamo costretti ad alzare questo valore se vogliamo aggiungerle alla nostra collezione. Consiglio sia l’acquisto di un igrometro come questo per controllare anzitutto che valore di umidità abbiamo in casa e poi, nel caso, un umidificatore come questi.

Antiparassitari e prevenzione

Arriverà il momento in cui ci troveremo a dover gestire un’infezione parassitaria ma niente panico: isoliamo la pianta infestata. Se compriamo un prodotto non naturale assicuriamoci di usarlo in balcone per evitare di respirarlo. Controlliamo/trattiamo anche le piante vicine. Ricordiamo, soprattutto nei cambi di stagione, di fortificare le nostre piante con estratti naturali come quello di ortica, di lino, l’algatron e altri così da poter addirittura scongiurare l’arrivo di parassiti in futuro. Trovate una lista di prodotti utili utilizzati da me abitualmente in questa lista.

Bonus

In ultimo, un consiglio bonus: non togliamo le foglie rovinate o che stanno ingiallendo. La pianta sacrifica le foglie vecchie per avere l’energia giusta a metterne di nuove quindi lasciamogli compiere questo processo in santa pace e togliamo le foglie quando sono realmente secche e quando, ormai, alla pianta non servono più.

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A presto,

Francesca.

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