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Cura delle PIANTE in AUTUNNO: 10 consigli per farle SOPRAVVIVERE!

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Purtroppo non esistono più le mezze stagioni e abbiamo temperature fin troppo alte anche se siamo ad ottobre inoltrato MA i cambiamenti repentini, soprattutto la sera e la mattina, ci regalano degli sbalzi di temperatura per nulla sani per le nostre piante tropicali. In questi periodi di passaggio è bene prestare doppia attenzione alla cura delle nostre piante. Arriverà l’inverno all’improvviso e ci coglierà impreparati facendo un bel po’ di danni  – parlo per esperienza. D’altronde si dice sia meglio prevenire che curare, no?

Se in estate, in piena esplosione vegetativa, le nostre piante sono più clementi a qualche nostra distrazione, in autunno (e maggiormente in inverno) molte nostre abitudini possono essere per loro letali. Temperature più basse, panetti di terra che asciugano più lentamente, meno luce, giornate più corte e rallentamenti nella crescita… Ecco perché il modo in cui ci occupiamo delle nostre piante deve leggermente cambiare. Non si tratta di grandi sconvolgimenti ma di piccole accortezze che però diventeranno fondamentali al fine di non vanificare tutti i progressi che le nostre amiche verdi hanno fatto durante il periodo primavera-estate.

E’, difatti, una cosa che mi capita spesso: questo è il periodo in cui mi scrivete più spesso su instagram perché è successo qualcosa di irreparabile alle vostre piante che le ha fatte morire dopo che erano diventate belle e grandi nella stagione estiva.

Ecco quindi i miei 10 consigli per non uccidere le vostre piante nella stagione autunno-inverno:

  1. Più luce

Se in primavera estate (quasi) ogni posto della casa poteva andare bene per coltivare le nostre piante adesso non sarà così. Le nostre case saranno gradualmente sempre meno luminose quindi potremmo dover rivedere il posizionamento delle piante nei nostri ambienti. L’ideale sarebbe posizionarle il più possibile vicino alle finestre o, comunque, non più distanti di 2-3 metri dalla fonte di luce. Questo permetterà loro di continuare a vivere e crescere bene perché riusciranno a compiere una corretta fotosintesi clorofilliana. In alternativa, usiamo le growlights. Trovate quelle che uso io cliccando qui.

  1. Occhio alle temperature

Se durante i mesi caldi le abbiamo tenute in balcone in queste settimane cade il termine ideale per cominciare a rientrarle in case. Ovviamente dipende dalla zona in cui abitate ma tenete conto che le piante che coltiviamo sono principalmente tropicali ecco perché stanno bene in un range di temperatura che vai dai 18 gradi ai 25. Non moriranno sotto i 18 gradi ne sopra i 25 ma potrebbero seriamente compromettersi se non abituate. Non aspettiamo, perciò, che arrivi il freddo all’improvviso e le danneggi irreparabilmente. Cominciare a rientrale adesso, soprattutto se non abbiamo luoghi esterni riparati dove tenerle – ad esempio io so di avere un balcone ventoso con forti e improvvise correnti d’aria, soggetto perciò a sbalzi termini repetini perciò so che non è una buona idea procrasticare troppo il loro rientro in salotto.

  1. Sì all’umidità ambientale

Termigrometro alla mano, come questo, teniamo ben presente l’umidità ambientale delle nostre case: potrebbero diventare via via più secche, ad esempio quando cominceremo ad accendere termosifoni e condizionatori o, banalmente, più spesso il forno di casa – se come me avete molte piante in cucina. Preoccuparsi dell’umidità ambientale è importante perché le nostre piante che sono di origine tropicale. Un buon valore, senza esagerare, sarebbe attorno al 50% – ottimo anche per i nostri polmoni. Metterle vicine tra loro aiuterà già molto ma, se non fosse abbastanza, valutiamo l’acquisto di un umidificatore – come questi o magari decidiamo di allestire una serretta.

  1. Continuiamo a concimare

Chi l’ha detto che in autunno-inverno non si concimano le piante da interno? Voi mangiate solo in primavera-estate e digiunate il resto dell’anno? Mi auguro di no! E così anche le nostre piante di casa devono nutrirsi tutto l’anno. E lo possiamo vedere dal fatto che non è che da ottobre a marzo diventano ferme e finte, anzi: continuano a crescere e mettere foglie. Magari rallentano, questo sì, perciò possiamo semplicemente diradare le concimazioni: se in primavera-estate davamo concime ogni 7-10 giorni, ad esempio, adesso possiamo darlo ogni 2-3 settimane o una volta al mese. Alcuni dei concimi che vi consiglio: questo, questo, questo oppure questo.

  1. No regole sulle annaffiature

Come dico sempre non dovrebbe mai esserci una regola con le annaffiature – tipo ‘’una volta a settimana’’. Non ha senso, men che meno in autunno-inverno: controlliamo sempre il terriccio prima di bagnare le nostre piante e solo se è asciutto procediamo all’annaffiatura. Se abbiamo dubbi, usiamo uno strumento apposito come questo. Soprattutto in questo periodo meglio lasciare la pianta a secco un giorno in più che bagnarla una volta di troppo. In questa stagione prediligiamo la subirrigazione: questo ci permetterà, tra gli altri vantaggi, di lasciare il primo strato di terra asciutto e scongiurare l’arrivo di muffe e moscerini.

  1. Aiutiamole con i rinvigorenti 

Nei passaggi stagionali più freddi, ad es dicembre-febbraio, possiamo usare dei rinvigorenti che aiuteranno le nostre piante proprio a superare momenti di stress e debilitazione. Ecco quelli che, secondo me, sono i migliori: algatron e radinat. Alcuni di questi possono essere nebulizzati direttamente sulle foglie il che è ottimo se vogliamo darli alla pianta ma magari non è ancora il momento di annaffiarla perché il substrato è ancora umido. Non trascurate i rinvigorenti perché possono fare davvero la differenza nella coltivazione delle piante nei cambi di stagione.

  1. Puliamo le foglie 

E’ buona abitudine farlo sempre ma pulire le foglie in questo periodo risulta doppiamente utile: aiutando le nostre piante a liberarsi dello strato di polvere che si deposita, appunto, sulla lamina fogliare queste possono compiere al meglio la fotosintesi clorofilliana approfittando di tutta la luce che riescono a prendere nelle nostre case.

  1. No vicino a termosifoni

Ad un certo punto arriverà il momento di accendere i termosifoni o i condizionatori quindi preoccupiamoci, adesso che le stiamo risistemando, di individuare il posizionamento definitivo per la stagione più fredda. Mettiamole a debita distanza da fonti di forte calore: se mettiamo le piante troppo vicine a termosifoni o condizionatori potrebbero letteralmente seccarsi e bruciarsi. Quando dico di pensarci adesso al posizionamento definitivo lo faccio per evitare di doverle spostarle nuovamente tra qualche mese – che non è una buona cosa né per le piante né per la nostra salute mentale. 

  1. Rinvasiamo se necessario

Sfatiamo questo falso mito: dentro casa si può rinvasare tutto l’anno. Alle piante non succede proprio nulla, anzi, qualcosa di brutto può succedergli se rimandiamo troppo un rinvaso necessario. Se la pianta sta male, se abbiamo provocato un overwatering, se le radici hanno saturato il vaso, ecc ecc non dobbiamo procrasticare un rinvaso utile e intelligente che probabilmente salverà la vita della nostra pianta. Un altro motivo potrebbe essere quello di un substrato più drenante rispetto a quello in cui l’abbiamo acquistata; ricordate che, proprio perché c’è poca luce e la pianta utilizza meno acqua, un terriccio più drenante eviterà un ristagno idrico interno. Ecco un esempio di terriccio di qualità: qui o qui, a cui aggiungere anche una bella manciata di perlite.

  1. Non spostiamole

Infine, il mio ultimo consiglio è: quando abbiamo trovato il posto giusto per loro, come abbiamo detto prima, evitiamo di spostarle continuamente. Insomma, lasciamole stare! Già alle piante normalmente non piace cambiare spesso posto, può difatti essere per loro una grande fonte di stress (immaginate anche come vivono in natura, radicate al suolo no?) e a maggior ragione ne soffrirebbero in questo periodo. 

Sono sicura che con questi 10 consigli le vostre piante staranno benissimo! Se invece sono in sofferenza perché magari stanno comparendo alcune foglie gialle potete recuperare questo video e affrontare subito il problema.

Se ancora non lo fate, fate un salto sul mio canale youtube e seguitemi anche su Instagram dove mi trovate come @fralepiante

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A presto,

Francesca.

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