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Come curare la STELLA di NATALE | tutti i segreti per farla sopravvivere

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Sistemata all’ingresso dei palazzi, regalata o usata come centrotavola, trascorso il Natale è spesso spoglia e quindi viene buttata nella spazzatura come un oggetto che ha finito di svolgere la sua funzione. Ma la Stella di Natale è una pianta stupenda e meriterebbe di essere capita e coltivata tutto l’anno. Come? Ecco i miei consigli per capirla e un trucco speciale che vi sorprenderà!

Partiamo da un dato: il vero nome della Stella di Natale è la prima sorpresa che vi farà crollare molte certezze. Dal suo nome, infatti, possiamo capire tantissimo di lei e forse siamo già ad un passo dal comprendere come mai in tanti sbagliano nella sua coltivazione. 

Origine

Il nome scientifico della Stella di Natale è Euphorbia Pulcherrima. Avete sentito bene, è una euphorbia. Se questa scoperta non vi dice niente vi aiuto io: si tratta di piante succulente. La Stella di Natale fa parte della famiglia delle Euforbiacee ed è originaria del Messico e del Guatemala e in natura può raggiungere anche 3 metri d’altezza. Ma a noi interessa particolarmente un dato: è imparentata con di un sacco di succulente, no? E questo ci dà molte indicazioni su come comportarci con lei. 

Posizione

Andrebbe collocata in un posto molto luminoso, con abbondante luce diffusa. Ecco perché non sempre riesce a stare bene all’ingresso dei portoni del palazzi, ad esempio. Ma ecco una curiosità: è una pianta fotoperiodica. Questa informazione è importantissima perché ci dice 1) che fiorirà solo in inverno, quando le giornate sono più corte e 2) che è molto sensibile alla luce quindi vuole solo 8 ore di luce e poi completo buio. Al di fuori delle 8 ore di luce naturali, qualsiasi luce, anche quella artificiale del lampadario acceso di sera in salotto, le creano molto stress. Farla stare al buio completo aiuterà anche la ricomparsa delle foglie rosse. Inoltre, per essere sicuri di avere la giusta umidità ambientale e la giusta temperatura, per lei come per altre piante tropicali, acquistiamo un igrometro.

Stella di Natale e Animali (e bambini)

L’Euphorbia Pulcherrima, come moltissime piante da interno, è pericolosa per i nostri amici animali e/o per bambini curiosi che tendono ad assaggiare tutto. Facciamo quindi attenzione a dove la posizioniamo!

Annaffiature

Essendo una euphorbia è particolarmente sensibile alle annaffiatura errate, casuali, eccessive e troppo ravvicinate. Ha bisogno di essere annaffiata a terriccio completamente asciutto quindi se abbiamo dubbi soppesiamo il vaso oppure usiamo uno strumento specifico come questo. Scegliamo per lei la subirrigazione: la lasciamo con il vaso forato ammollo per circa mezz’ora/un’ora in modo tale che assorba da sola tutta l’acqua che le serve. Poi scoliamo per bene l’eccesso, per non lasciare acqua nel sottovaso. E’ molto sensibile ai ristagni idrici quindi non dimentichiamo dell’acqua sotto il suo vaso. E la prossima volta bagniamo quando il vaso sarà leggero, perché vorrà dire che la terra sarà asciutta. Questa cosa avverrà molto più rapidamente d’estate e molto più di rado in inverno quindi, come dico per tutte le piante che coltiviamo in casa, impariamo ad ascoltarle e capirle perché troppa acqua può essere veramente letale.

Terriccio

Molto spesso le stelle di Natale vengono vendute in terricci di pessima qualità. Substrati compatti e soffocanti per le radici, perché anche i commercianti spesso sanno che questa piantina non supererà il natale. Se vi capita in acquistarla conficcata in un panetto di torba iper compatto, rinvasatela. Non preoccupatevi, anche se siamo in inverno i rinvasi utili e intelligenti si possono fare tutto l’anno. Scegliete per lei un terriccio molto drenante. Se in casa non avete molti inerti, basterà usare un terriccio universare come questo mischiato a parecchie manciate di perlite. Se volete approfondire, vi faccio vedere come nel video che vi lascio qui. Un terriccio drenante è estremamente utile proprio ad evitare i ristagni idrici interni a cui la Stella di Natale è soggetta. Un mix arioso e leggero permetterà all’acqua di bagnare uniformemente le radici e non ristagnare all’interno del panetto, aiutando anche a farlo asciugare in maniera uniforme.

Defogliazione

Quando, finite le feste, la nostra Stella di Natale perderà quasi o tutte le foglie non dobbiamo preoccuparci. E’ un fenomeno del tutto naturale: non è assolutamente venuto il momento di buttarla via o pensare che abbiamo sbagliato tutto. Fa parte proprio del ciclo naturale della pianta. Andrà quindi potata e sistemata al meglio per farla ripartire.

Adesso che abbiamo capito un po’ di più questa bellissima pianta siamo pronti ad acquistarla o ricervela in dono, sapendo che non va trattata come un soprammobile e che può durare tranquillamente oltre la stagione natalizia con le giuste cure!

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A presto,

Francesca.

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