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Piante in INVERNO: 5 ERRORI da non fare assolutamente

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L’inverno è una stagione particolare per le nostre piante. Vediamo insieme come capire i segnali di malessere e come non preoccuparci di quelli del tutto normali. Vi dirò anche 5 errori da non fare assolutamente in questo periodo dell’anno.

Foglie gialle

D’inverno può capitare che le nostre piante ingialliscano una o più foglie, anche molte contemporaneamente, fino a subire quasi una parziale defogliazione. Spoiler: è normale. Siamo in un momento dell’anno in cui la crescita vegetativa rallenta o si ferma del tutto. Come succede in esterno succede in parte anche dentro casa ed è un fenomeno del tutto naturale. Se continuiamo ad avere le giuste cure (se pensi di sbagliare qualcosa, dai un’occhiata a questa playlist) non dobbiamo preoccuparci. L’errore che possiamo fare in questo frangente è tagliare tutte le parti più brutte della chioma, le foglie gialle e quelle appena ingiallite pensando di fare un favore alla pianta. Purtroppo non è così. Non stressiamola e lasciamo che le foglie gialle secchino del tutto prima di toglierle, con facilità, dalla pianta.

Annaffiature

In questo periodo le piante potrebbero sembrarci meno vigorose e questo potrebbe portarci a dare qualche annaffiatura in più per sperare di farle riprendere. Ma non è così. L’errore sta nel non verificare, prima di bagnare, se effettivamente il terriccio si è asciugato dalla precedente annaffiatura o se invece è ancora umido. In questo periodo dobbiamo assicurarci, ancor più che d’estate, se il panetto di terra è asciutto prima di annaffiare. Difatti le piante consumeranno meno acqua perché compieranno una fotosintesi clorofilliana minore essendoci meno luce. 

Luce

A meno che non coltiviamo le piante in serra con growlights, sappiamo bene quanto la luce naturale si affievolisca d’inverno nelle nostre case. E questo porta le nostre piante a rallentare il processo di fotosintesi e quindi la crescita. L’errore che possiamo fare qui è quello di tenere le piante in fondo alla stanza e sopra un mobile alto, luoghi dove magari d’estate ci arrivava una discreta luce ma che d’inverno sono a mezz’ombra. Quindi, se possibile, spostiamo le piante il più possibile vicino alle finestre.

Concime 

C’è chi dice che a ottobre si smette di concimare e si riprende a marzo/aprile con l’arrivo della primavera. C’è chi invece concima tutto l’anno con gli stessi ritmi che aveva in estate. Ma qual è la verità? Dobbiamo concimare o fermarci? L’errore che qui possiamo fare è quello di fraintendere le nostre piante. Se hanno un portamento più dimesso non dobbiamo cercare in tutti i modi di farle riprendere, usando vari bio-stimolanti e dosi elevate di concime con estrema frequenza. Ma sul fatto che il concime vada sospeso completamente ho le mie idee. Le nostre piante devono pur mangiare, no? Magari meno ma non le lascerei a stecchetto tanti mesi perché si trovano dentro casa e hanno la possibilità di non fermare del tutto il loro processo vegetativo. Io il concime l’ho do tutto l’anno ma in questo periodo diminuisco dosi e frequenza.

Rinvasi

Anche qui ci sono due pareri a contrasto molto netti. C’è chi non si sognerebbe mai di rinvasare una pianta d’inverno e chi fa rinvasi continuamente ad ogni pianta. Anche qui possiamo provare a ragionarci insieme e vi dico come la penso e quale è secondo me l’errore in questo caso. Se una pianta ha esaurito lo spazio nel vaso, se abbiamo esagerato con le annaffiature e abbiamo compromesso le radici, se ci accorgiamo che il panetto di terra non drena – il rinvaso è utile e necessario. Quando si tratta di rinvasare le piante in casa e scoprire il panetto di terra all’aria non andiamo in contro ad uno shock per le radici. Questo perché la temperatura è controllata e non abbiamo correnti d’aria fredde. Quindi agiamo delicatamente e faremo cosa gradita alla nostra pianta. Cambiamo vaso e scegliamone uno di qualche centimetro più grande, oppure controlliamo lo stato delle radici per salvarla tempestivamente da un marciume pericoloso o ancora miglioriamo il mix di terriccio rendendolo più arioso e drenante con l’aggiunta degli inerti. Se, invece, la pianta non necessita di un rinvaso per i motivi che abbiamo detto – possiamo lasciarla stare. Quindi l’errore sta nel ragionare per estremi senza valutare caso per caso le necessità delle nostre piante.

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A presto,

Francesca.

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