Cerca Giorno Notte

BASILICO dal supermercato al balcone: ecco come farlo SOPRAVVIVERE

Total
0
Shares

Siete appena tornati dal supermercato con una piantina di basilico tra le mani e vi state chiedendo se farà la fine delle altre dieci che avete comprato nei mesi precedenti ? – SÌ, VI VEDO! Non temete! Ora svoltiamo insieme la vita dei nostri basilici. Quello che ci serve è: un vaso più grande di quello in cui si trova adesso, un cordino sintetico come questo, un contenitore su sui poggiare il vaso principale – ma che non lo faccia sprofondare – e del buon terriccio drenante.

Rinvaso immediato: sì o no?

In questo caso la risposta è: assolutamente sì. Il basilico è una di quelle piante che, dopo massimo un paio di giorni dall’arrivo a casa nostra, deve essere prontamente rinvasata perché il vasetto in cui si trova è nettamente più piccolo rispetto al suo apparato radicale. Se notate, guardando lo strato superiore della terra, si vedono proprio le radici, sono troppe e non hanno abbastanza spazio e questo non la farà sopravvivere nel tempo. Separiamo perciò le varie piantine: cerchiamo di fare delicatamente e cerchiamo di isolarle il più possibile le une dalle altre mantenendo parte del panetto di terra attaccato ad ogni piantina. Potete scegliere di metterle tutte in vasi diversi o anche in un unico vaso, più grande, come farò io in questo tutorial. Se usate un unico vaso mettetele ben distanziate.

Creare un vaso auto-irrigante

Prendiamo il cordoncino sintetico e facciamolo passare a cavallo tra due fori di scolo, in modo tale che le estremità escano da sotto. Rinvasate come di consueto, scegliendo un un buon mix drenante e mettendo le piantine ben distanziate tra loro. Poi poggiate il vaso, con i cordini che escono da sotto, sopra il contenitore che abbiamo scelto e che fungerà da riserva d’acqua. Il vaso deve poggiarsi sopra senza sprofondare e solo i cordini devono essere immersi nell’acqua. Per vedere meglio questa parte, potete andare direttamente al video Youtube cliccando qui.

Come annaffiare correttamente?

Il basilico ama il terriccio sempre umido. Ma questa cosa comporta non poche problematiche. Spesso, quando alcune piante hanno questa necessità, per stargli dietro finiamo per annaffiare troppo e troppo spesso e magari non ci accorgiamo di eventuali ristagni idrici – che, come dico sempre, sono i killer silenziosi e più terribili delle nostre piante. Visto quindi che il terriccio deve essere sempre umido ma non zuppo – che poi è la chiave per avere un basilico rigoglioso – il vaso autoirrigante sarà un alleato indispensabile, soprattutto in vista della calura estiva. Questo perché i cordini che escono da sotto il vaso pescheranno l’acqua e la faranno salire per capillarità, portandola fino dentro il vaso principale; il nostro basilico sarà quindi annaffiato regolarmente e in maniera indipendente, per un lungo periodo, senza bisogno della nostra presenza costante e senza la possibilità di sbagliare, esagerando magari con le annaffiature o anche dimenticandocelo per uno/due giorni. Quando la riserva d’acqua starà per terminare, ci basterà semplicemente riempirla di nuovo. Se scegliamo il contenitore inferiore trasparente sarà più facile controllare il livello della riserva d’acqua ma non è indispensabile. 

Dove metterlo?

Mettetelo sul balcone. Io sconsiglio vivamente di metterlo dentro casa. Il basilico, come tutte le piante aromatiche, ha bisogno di molta luce. Però non può stare esposto a luce piena e diretta tutto il giorno. L’ideale è una zona di mezz’ombra, ciò vuol dire che può prendere il sole diretto solo la mattina presto e il pomeriggio inoltrato. Evitate quindi che ci arrivi il sole nella parte centrale della giornata quindi dalle 11.00 alle 16.00. State attenti anche al vento: il vento potrebbe asciugare rapidamente l’acqua presente nel terriccio, nei fusti e nelle foglie e far appassire la pianta, soprattutto se giovane. Con un sistema di auto-irrigazione come quello che abbiamo realizzato, però, questo non sarà un problema.

Come raccogliere il basilico?

Per raccoglie il basilico ci sono vari metodi. Personalmente taglio i ciuffetti superiori, stando attenta a non danneggiare le nuove crescite. Un accorgimento è non farlo fiorire perché la fioritura ne arresterà lo sviluppo, farà deperire la pianta e renderà il sapore delle foglie restanti più amare. Questo perché la pianta si concentrerà sui fiori trascurando l’apparato fogliare.

Ma il basilico va concimato?

Certo che sì, come tutte le piante che coltiviamo in vaso. Potete anche concimare meno ma comunque nutrite le vostre piante con una certa regolarità. In questo caso, dobbiamo utilizzare un concime adatto all’orto o comunque alle piante aromatiche come questo perché il basilico dobbiamo mangiarlo quindi non possiamo usare il solito concime per piante verdi che abbiamo in casa. Se utilizzate anche voi un sistema di auto-irrigazione con riserva, potete diluire il concime direttamente nella riserva secondo le doti indicate sulla confezione. Ad esempio nella mia riserva metto un litro d’acqua e quindi tot di concime liquido come indicato sulla mia confezione. Ogni prodotto ha istruzioni diverse quindi leggete bene prima di diluire. Ricordate che il concime è necessario ma è sempre meglio darne meno che più.

per il video youtube relativo a questo articolo clicca qui

Eventuali link presenti nell’articolo potrebbero essere affiliati. A voi non cambia nulla ma acquistando da questi link io guadagno una piccolissima commissione che serve a supportare il mio lavoro.

A presto,

Francesca.

Total
0
Shares

Come salvare una pianta: tutorial passo passo!

Tutti ci siamo imbattuti, almeno una volta, in una pianta messa proprio male. Deperita, secca, con foglie gialle,…

Potrebbe Interessarti Anche