Le vostre piante sono piene di parassiti e non sapete da dove cominciare? Vorreste bruciare l’intera casa o scaraventarle fuori dalla finestra? STOP! Prima di arrivare a questo vi faccio vedere come possiamo sconfiggerli ma soprattutto come possiamo prevenirli.
I parassiti sulle piante possono essere veramente un grande problema nella coltivazione domestica. Spesso, per motivi anche utili, come quello di alzare l’umidità ambientale, mettiamo le nostre piante tutte vicine e questo è appunto un bene ma ha anche un risvolto negativo: quando arriva la cocciglia, gli afidi o i tripidi spesso è molto facile che l’infestazione passi anche alla pianta accanto e a quella accanto ancora. L’infestazione silenziosa si espande e noi ci ritroviamo a dover gestire un attacco di parassiti molto diffuso e non sappiamo da dove cominciare.
Ora vi spiego passo passo come procedere in questi casi. Ma, verso la fine dell’articolo, vi spiego anche come prevenire l’arrivo dei parassiti – spoiler: è possibile e spesso con ottimi risultati. Se preferite vedere il mio video sull’argomento, lo trovate cliccando qui.
Ora… partiamo dalla fine. Sono arrivati i tanto odiati parassiti e ce ne siamo accorti quando le nostre foglie sono ormai belle piene di insettini, cominciano ad ingiallire e ad arricciarsi e magari vediamo anche qualche ragnatela.
Isoliamo la pianta
Il primo gesto repentino dovrebbe essere sempre quello di allontanare la pianta infestata dalle altre che le stavano attorno. Controlliamo quindi come stanno le altre piante per capire se dobbiamo intervenire anche su di loro.
Individuare il tipo di parassita
Spesso questi insettini sono molto piccoli e per identificarli potrebbe servirci una lente di ingrandimento mentre altri sono più semplici da scovare. Quelli più semplici da individuare secondo me sono: la cocciniglia e gli acari o il ragnetto rosso. Quelli più difficili da individuare secondo me sono: tripidi, afidi. Per approfondire la descrizione dei parassiti potete guardare il video cliccando qui.
Ce ne sono ovviamente anche altri ma questi sono i più comuni e quelli quindi da memorizzare e imparare a riconoscere.
Rimuoviamo il primo strato di terra
Visto che molti parassiti depongono le uova nel primo strato di terriccio, per sicurezza, con un cucchiaino, togliamo questo strato e mettiamo al suo posto della nuova terra.
Puliamo foglie e fusti
Proprio come succede in natura, dove le piante vengono pulite da numerose piogge, anche noi cominciamo così. Copriamo il vaso con una busta per evitare di inzupparlo e spostiamola, se possibile, nella doccia o nella vasca. Se non possiamo usare la doccia o la vasca consiglio comunque di prendere un dischetto di cotone lavabile o comunque uno straccio qualsiasi, lo bagniamo e una volta strizzato puliamo tutto per bene.
Spostiamoci in balcone
Andare fuori al balcone o, se non possibile, mettersi davanti una finestra aperta, è fondamentale perché la maggior parte degli antiparassitari in commercio sono tossici se ingeriti o respirati quindi fate attenzione anche ai vostri animali domestici durante la prossima operazione. Ma anche se abbiamo notato un’infestazione lieve e decidiamo di utilizzare un prodotto naturale non è il caso di spruzzarlo in tutta casa.
La scelta dell’antiparassitario
In base ai parassiti che abbiamo individuato sulla nostra pianta passiamo alla scelta del prodotto. Se non siamo sicuri di aver scoperto il tipo di insettino possiamo ricorrere ad antiparassitari a largo spettro: spesso in commercio esistono proprio dei ‘’multi-azione’’ come questo che riportano sulla confezione il tipo di parassiti su cui risultano efficaci. L’unico parassita che andrebbe individuato in maniera esatta è il ragnetto rosso: essendo una tipologia di aracnide su di lui non sono efficaci tutti i prodotti ma solo quelli studiati appositamente per questa specie. Io mi trovo bene con questo o con questo. Un altro prodotto molto valido per cocciniglia, afidi e tripidi è questo.
Se decidiamo di agire in maniera più blanda e quindi scegliamo di affidarci ad un antiparassitario naturale possiamo scegliere tra: questo, questo o questo – la scelta è subordinata alla situazione che vi trovate davanti, ovviamente.
Trattare la pianta
Prendiamo il nostro prodotto già fatto e pronto all’uso oppure diluiamolo e prepariamolo secondo le indicazioni della confezione. Scegliamo il posto adatto e iniziamo a spruzzare il prodotto sulle foglie, sopra e sotto, in maniera uniforme, senza andare di fretta e trascurare qualche punto. Lasciamo quindi la pianta isolata e ripetiamo il trattamento, se necessario, a distanza di tot giorni o comunque sempre come riportato sulla sua confezione.
Prevenire è meglio che curare
Arrivati a questo punto sarebbe bello tornare indietro e non dover fare nulla di tutto ciò? Per me assolutamente sì. Ecco perché cerco di prevenire i parassiti sulle mie piante con dei semplici e piccoli accorgimenti. Ovviamente le infestazioni possono sempre arrivare perché molte volte non dipende da noi e dalle cure che diamo alle nostre piante. Ma adesso condivido con voi i miei metodi per giocare d’anticipo: perché prevenire è meglio che curare, no?
Pulire le foglie
So che molti di voi trovano noioso e stancante pulire le foglie ma è il primo step per mantenere le piante pulite e scongiurare l’arrivo dei parassiti o comunque prendere in tempo le infestazioni prima che si diffondano. Quindi controlliamo spesso le nostre piante, non abbandoniamole! Una carezza, un’occhiata la mattina quando prendiamo in caffè o un po’ di pulizia con semplice acqua possono fare la differenza.
Aiutarle nei cambi di stagione
Spesso le maggiori infestazioni parassitarie arrivano proprio nei cambi di stagione o quando la pianta ha subìto uno stress termico o idrico. Ecco perché, come facciamo anche noi prendendo il magnesio o la vitamina b12, è utile usare dei ricostituenti o comunque dei rinvigorenti come questo. Si può utilizzare sia per via fogliare, nebulizzandolo sopra le foglie, oppure diluito nell’acqua che usiamo per annaffiare.
Creare una routine
Non è sempre facile ma se siamo metodici nella cura delle nostre piante avremo risultati migliori e più costanti nel tempo. Se annaffiamo correttamente, se scegliamo la giusta esposizione, se usiamo regolarmente il concime e così via – ciò ci permetterà di rendere le nostre piante più forti e più sane. Trovate sul mio canale Youtube un video dove do proprio 7 consigli per piante sane e felici basta cliccare qui.
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A presto,
Francesca.